Il codice miniato in Europa. Libri per la chiesa, per la città, per la corte
Estudios sobre el códice con miniaturas, resultado de un enfoque interdisciplinario sobre este ámbito de investigación
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Descripción
G. MARIANI CANOVA; A. PERRICCIOLI SAGGESE (ed.). Il codice miniato in Europa. Libri per la chiesa, per la città, per la corte, Il Poligrafo, 2014, 710 p.
ISBN: 978-8871158327
El manuscrito iluminado, precioso objeto de arte en el que se reflejan dos realidades expresivas, texto e imágenes, es el espejo de una cultura heterogénea -la de Europa desde finales de la Antigüedad hasta la Edad Moderna- que se caracteriza por la extrema riqueza en contenido y en significado. El estudio del libro iluminado permite aprender acerca de un mundo en el que la historia, la cultura y el arte se entrelazan de un modo complejo y profundo. Es precisamente en las comisiones y en el uso y destino de estas obras -para la iglesia, para la ciudad, para la corte- que el libro, a través del lenguaje del artista, es testigo de una sociedad y una cultura.
Los estudios presentados en este volumen son el resultado de un enfoque interdisciplinario de este ámbito de investigación altamente especializado, y reflejan los diferentes modos posibles de análisis en los estudios sobre miniatura, destacando la relación entre el libro iluminado y la sociedad en diferentes períodos y áreas geográficas. Las contribuciones siguen un orden cronológico, a partir del extraordinario Rótulo de Josué vaticano, se extienden a lo largo de la Edad Media, y terminan con la edad floreciente del Humanismo y el Renacimiento, proporcionando una interesante visión de la cultura del manuscrito iluminado en Europa.
GIORDANA MARIA CANOVA; ALESSANDRA PERRIGGIOLI SAGGESE: presentazione.
ANTONIO IACOBINI: Dalla corte di Costantino VII alla corte di Napoleone: il progetto per un’edizione neoclassica del rotulo di Giosuè.
GRAZIA MARIA FACHECHI: Giallo come oro, giallo versus oro: usi e significati di un colore ambiguo e polisemico nei manoscritti medievali.
MARCO ROSSI: Il libro di preghiere dell’arcivescovo di Milano Arnolfo II (998-1018).
PAOLA GUERRINI: I diagrammi medioevali e la conservazione del sapere.
GAIA ELISABETTA UNFER VERRE: Problemi di miniatura romana nell’età della Riforma: l’Evangeliario Piana 3.210 di Cesena.
ARIANNA VENA: Frammenti di una Bibbia atlantica nell’Archivio di Stato di Potenza.
BENTE KLANGE ADDABBO: Storia di un manoscritto duecentesco: L IV 20 della Biblioteca Comunale degli Intronati di Siena (Fibonacci, Liber Abaci).
EVA PONZI: L’Exultet di Velletri. Un percorso iconografico.
FABIO LUCA BOSSETTO: Una Bibbia “crociata” alla Biblioteca Capitolare di Padova. Miniatori francesi, maestri veneziani e riferimenti bizantini ad Acri.
FABRIZIO CRIVELLO: Due miniature manfrediane poco note. Prime considerazioni.
SILVIA MADDALO: I libri miniati per i pontefici tra i secoli XII e XIII. Una proposta di ricerca.
MARIA ALESSANDRA BILOTTA: Libri giuridici miniati in circolazione nelle città della Francia meridionale tra XIII e XIV secolo: alcuni esemplari recentemente ritrovati.
SONIA CHIODO: Appunti per la miniatura aretina del Trecento.
LAURA ALIDORI BATTAGLIA: Libri di lettori, libri di prelati: tre manoscritti toscani nella Biblioteca dei Domenicani di Tolosa e una commissione di Bertrando Del Poggetto.
ANDREA IMPROTA: Un codice francese e un codice abruzzese appartenuti alla Biblioteca del Convento di San Domenico Maggiore di Napoli.
SUSY MARCON: L’arte veneziana durante il dogato di Giovanni Soranzo (1312-1328): l’Antifonario marciano.
SUSAN L’ENGLE: Produced in Padua: three manuscripts of the Roman de Troie.
LORENZA NOVELLO: L’illustrazione dell’Entrée d’Espagne della Biblioteca Marciana di Venezia: la prima fase.
MARTA MINAZZATO: I Graduali trecenteschi della Cattedrale di Padova.
LYLE HUMPHREY: Detached miniatures from the Scuola di San Giovanni Evangelista of Venice and the Confraternity’s mariegole in the Archivio di Stato di Venezia.
GIANLUCA DEL MONACO: L’Illustratore a Bologna tra libri di legge e chiose dantesche: problemi aperti e sviluppi recenti della ricerca.
MASSIMO MEDICA: Un illustre committente fiorentino per Giovanni di fra Silvestro: Donato Acciaiuoli.
JOSEFINA PLANAS: Benedicto XIII y el “Scriptorium” papal instalado en Peñíscola: nuevas reflexiones.
FRANCESCA MANZARI: La ripresa della miniatura a Roma durante lo Scisma. Miniatori, copisti e calligrafi attivi tra fine Trecento e inizio Quattrocento.
EMANUELA ELBA: Miniatura in terra d’Otranto tra XIV e XV secolo: l’Eucologio Vat. Borg. Gr. 7.
SALVATORE SANSONE: Le mura di fuoco nel Dante urbinate e nella tradizione manoscritta della Commedia.
FRANCESCA CORSI MASI: Su alcuni codici miniati a Firenze per Enea Silvio Piccolomini.
ADA LABRIOLA: Novità sull’Esopo mediceo della New York Public Library.
LAURA NUVOLONI: Bartolomeo Sanvito e i suoi artisti nella Padova dei primi anni sessanta del Quattrocento.
SILVIA FUMIAN: Una nuova proposta per il miniatore del Filocolo Gonzaga (Oxford, Bodleian Library, ms. Canon. Ital. 85).
HANS-JOACHIM EBERHARDT: Una primizia di Liberale a Siena.
LAURA PAOLA GNACCOLINI: Girolamo da Cremona e l’alchimia.
ANGELA DILLON BUSSI: Nuove proposte per Martino da Modena.
LILIAN ARMSTRONG: Benedetto Bordon and the “San Nicolò Antiphonaries”: new discoveries.
ULRIKE BAUER-EBERHARDT: La medicina in un manoscritto miniato a Napoli per Domenico della Rovere.
TERESA D’URSO: Oltre la “Biblioteca dei re d’Aragona”: aggiunte all’attività tarda di Cristoforo Majorana.
PIER LUIGI MULAS: Incunaboli miniati del Breviario all’uso degli Umiliati.
CATERINA LIMENTANI VIRDIS: Attorno al ms. 62 della Biblioteca Classense di Ravenna: storie di regine, di libri e di falsari.
ADRIANA DI DOMENICO: Vescovi e patriarchi veneziani in un manoscritto della Nazionale di Firenze e in un perduto ciclo carpaccesco.
GINO CASTIGLIONI: Dvlces ante omnia mvsae.
ELENA DE LAURENTIIS: La collezione di “Italian illuminated cuttings” della British Library: nuove miniature di Simonzio Lupi da Bergamo, Giovanni Battista Castello il Genovese e Sante Avanzini.
LUCINIA SPECIALE: Un cartulario illustrato romano del primo Seicento. I codici Varia 5 e Varia 6 della Biblioteca nazionale centrale di Roma.
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